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QUIZ 2025

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1. Il “Controllo Fumo e Calore” si attua attraverso la realizzazione di:

1. aperture di smaltimento di fumo e calore d’emergenza, sistemi di ventilazione orizzontale forzata del fumo e del calore (SVOF) e sistemi per l’evacuazione di fumo e calore (SEFC)

2. Solo attraverso smaltimento di fumo e calore d’emergenza, sistemi di ventilazione orizzontale forzata del fumo e del calore (SVOF)

3. Solo attraverso sistemi per l’evacuazione di fumo e calore (SEFC)

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2. Lo smaltimento di fumo e calore di emergenza verso l’esterno di un edificio può essere realizzato per mezzo di aperture già ordinariamente disponibili per la funzionalità dell’attività (es. finestre, lucernari, porte, …)

1. Si

2. No, solo attraverso sistemi di ventilazione orizzontale forzata del fumo e del calore (SVOF)

3. No, solo attraverso specifici sistemi per l’evacuazione di fumo e calore (SEFC)

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3. I meccanismi con cui una sorgente d’ignizione può scambiare calore con un combustibile sono

1. conduzione, convezione e irraggiamento.

2. solo irraggiamento

3. solo convezione

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4. Le schiume sono molto efficaci

1. Su incendio che coinvolgono combustibili solidi e liquidi infiammabili

2. Su incendi che coinvolgono sostanze gassose

3. Su incendi di classe D

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5. Gli apparecchi di protezione delle vie respiratorie sono classificati come DPI di

1. I categoria

2. II categoria

3. III categoria

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6. Il Limite inferiore di esplosività è:

1. la minima concentrazione di combustibile, in fase gas, presente nella miscela aria-combustibile che consente a quest'ultima, se innescata, di reagire dando luogo ad una esplosione

2. l’intervallo nel quale la percentuale in volume di miscela aria-combustibile se innescata da origine ad una esplosione

3. la massima concentrazione di combustibile nella miscela aria-combustibile che consente a quest’ultima, se innescata, di reagire dando luogo ad una esplosione.

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7. La rete idrica antincendi o rete idranti è un impianto di protezione attiva finalizzato al “controllo dell’incendio”

1. sì, è un impianto fisso ad azionamento automatico

2. sì, è un impianto fisso ad azionamento manuale

3. no, è un impianto fisso finalizzato alla rilevazione dell’incendio

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8. Lo smaltimento di fumo e calore d’emergenza ha la sola funzione di facilitare l’opera di estinzione dei soccorritori

1. Si

2. No, anche di garantire che le vie di esodo siano libere dai prodotti della combustione durante l’evacuazione

3. No, hanno lo scopo di impedire la realizzazione delle condizioni di flash over (incendio generalizzato)

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9. Un liquido “infiammabile” (combustibile), ai fini del rischio incendio/esplosione:

1. È più pericoloso se ha basse temperature di infiammabilità

2. È più pericoloso se ha alte temperature di infiammabilità

3. La pericolosità dei liquidi infiammabili non dipendente dalla temperatura di infiammabilità

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10. Le porte EI “tagliafuoco” sono

1. Misure di protezione passiva in quanto, per esplicare l’azione protettiva non necessitano di alcuna azione (impiantistica o umana)

2. Misure di protezione attiva in quanto, per esplicare l’azione protettiva necessitano di un intervento o un’azione (impiantistica o umana)

3. Sono misure di prevenzione in quanto, la loro realizzazione consente di ridurre la frequenza di accadimento degli incendi

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11. Il Piano di Emergenza, redatto dal Datore di Lavoro per fronteggiare gli eventuali incendi che possono interessare il luogo di lavoro, deve contenere

1. le azioni che i lavoratori devono mettere in atto in caso di incendio; le procedure per l’evacuazione del luogo di lavoro che devono essere attuate dai lavoratori e dalle altre persone presenti; le disposizioni per chiedere l’intervento dei vigili del fuoco e per fornire le necessarie informazioni al loro arrivo; le specifiche misure per assistere le persone con esigenze speciali

2. le procedure per l’evacuazione del luogo di lavoro che devono essere attuate dai lavoratori e dalle altre persone presenti

3. le disposizioni per chiedere l’intervento dei vigili del fuoco e per fornire le necessarie informazioni al loro arrivo

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12. La temperatura di accensione

1. rappresenta la minima temperatura alla quale un combustibile liquido sviluppa vapori in quantità tale da formare con l'aria una miscela che, in presenza di innesco, brucia spontaneamente

2. Rappresenta la temperatura in corrispondenza della quale un liquido va in ebollizione

3. rappresenta la minima temperatura alla quale una sostanza combustibile (solida, liquida o gassosa), in presenza di aria inizia a bruciare spontaneamente in modo continuo senza necessità di innesco o di energia dall’esterno

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13. Con il termine “filtro” intendiamo

1. parte dell’opera da costruzione delimitata da prodotti o elementi costruttivi idonei a garantire, sotto l’azione del fuoco e per un dato intervallo di tempo, la resistenza al fuoco (EI, …)

2. Un compartimento antincendio nel quale, per basso carico di incendio e limitata presenza di sorgenti di innesco, la probabilità di avvio e sviluppo dell’incendio è resa trascurabile

3. spazio “cielo libero” avente caratteristiche tali da contrastare temporaneamente la propagazione dell’incendio tra le eventuali opere da costruzione o strutture che lo delimitano

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14. Gli impianti di rivelazione incendio e segnalazione allarme incendio (IRAI) sono

1. Impianti in grado di rivelare un incendio quanto prima possibile e di segnalare l’allarme al fine di attivare le misure antincendio tecniche (impianti automatici di controllo o estinzione dell’incendio, compartimentazione, evacuazione dei fumi e del calore, …) e procedurali (piano e procedure di emergenza e di esodo, …)

2. Impianti in grado di rivelare un incendio quanto prima possibile e di segnalare l’allarme al fine di attivare le misure antincendio tecniche (impianti automatici di controllo o estinzione dell’incendio, compartimentazione, evacuazione dei fumi e del calore, …)

3. Impianti in grado di rivelare un incendio quanto prima possibile e di segnalare l’allarme al fine di attivare le misure procedurali (piano e procedure di emergenza e di esodo, …)

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15. Per ottenere lo spegnimento dell’incendio si può ricorrere all’esaurimento del combustibile, che consiste

1. Nell’allontanamento o separazione della sostanza combustibile dal focolaio d’incendio;

2. Nella separazione del comburente dal combustibile o riduzione della concentrazione di comburente in aria;

3. Nella sottrazione di calore fino ad ottenere una temperatura inferiore a quella necessaria al mantenimento della combustione;

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Quiz Test 1