La manutenzione degli idranti fa parte dell’insieme delle operazioni obbligatorie che garantisce il mantenimento della sicurezza degli ambienti di lavoro.
NORMA UNI 10779 e UNI EN 671-3 sono il riferimento per operare secondo la REGOLA DELL’ARTE, tali norme fanno luce sulle figure coinvolte nella manutenzione, e prevedono sette fasi di manutenzione.
CONTROLLO INIZIALE: a cura dell’azienda specializzata, prevede l’accertamento della presenza degli IDRANTI, della relativa documentazione e la verifica delle condizioni dell’impianto per la sua presa in carico.
SORVEGLIANZA: a cura del personale interno all’azienda, prevede dei semplici accertamenti da effettuare a cadenza mensile secondo indicazioni e formazione specifica.
CONTROLLO: a cura dell’azienda specializzata con una frequenza semestrale. Si testa lo stato e l’efficienza dei dispositivi controllando, i componenti principali dell’impianto e la sua idoneità.
PROVE DI FLUSSO E TENUTA: a cura dell’azienda specializzata con una cadenza annuale. Si verifica la portata d’acqua alla pressione di progetto, l’integrità delle manichette sottoponendole alla prova di tenuta alla pressione di rete. In questa fase è prevista l’eventuale sostituzione delle componenti non più idonee.
COLLAUDO: a cura dell’azienda specializzata ogni 60 mesi. Tutte le tubazioni flessibili (idranti) e semirigide (naspi) devono essere sottoposte a prove idrostatiche alla pressione di 1,2 MPa.
STANDARD: Visite di controllo con cadenza semestrale per la verifica di funzionamento, comprensive di aggiornamento del registro dei controlli antincendio.
La manutenzione degli idranti fa parte dell’insieme delle operazioni obbligatorie che garantisce il mantenimento della sicurezza degli ambienti di lavoro.
NORMA UNI 10779 e UNI EN 671-3 sono il riferimento per operare secondo la REGOLA DELL’ARTE, tali norme fanno luce sulle figure coinvolte nella manutenzione, e prevedono sette fasi di manutenzione.
CONTROLLO INIZIALE: a cura dell’azienda specializzata, prevede l’accertamento della presenza degli IDRANTI, della relativa documentazione e la verifica delle condizioni dell’impianto per la sua presa in carico.
SORVEGLIANZA: a cura del personale interno all’azienda, prevede dei semplici accertamenti da effettuare a cadenza mensile secondo indicazioni e formazione specifica.
CONTROLLO: a cura dell’azienda specializzata con una frequenza semestrale. Si testa lo stato e l’efficienza dei dispositivi controllando, i componenti principali dell’impianto e la sua idoneità.
PROVE DI FLUSSO E TENUTA: a cura dell’azienda specializzata con una cadenza annuale. Si verifica la portata d’acqua alla pressione di progetto, l’integrità delle manichette sottoponendole alla prova di tenuta alla pressione di rete. In questa fase è prevista l’eventuale sostituzione delle componenti non più idonee.
COLLAUDO: a cura dell’azienda specializzata ogni 60 mesi. Tutte le tubazioni flessibili (idranti) e semirigide (naspi) devono essere sottoposte a prove idrostatiche alla pressione di 1,2 MPa.
STANDARD: Visite di controllo con cadenza semestrale per la verifica di funzionamento, comprensive di aggiornamento del registro dei controlli antincendio.
La manutenzione degli idranti fa parte dell’insieme delle operazioni obbligatorie che garantisce il mantenimento della sicurezza degli ambienti di lavoro.
NORMA UNI 10779 e UNI EN 671-3 sono il riferimento per operare secondo la REGOLA DELL’ARTE, tali norme fanno luce sulle figure coinvolte nella manutenzione, e prevedono sette fasi di manutenzione.
CONTROLLO INIZIALE: a cura dell’azienda specializzata, prevede l’accertamento della presenza degli IDRANTI, della relativa documentazione e la verifica delle condizioni dell’impianto per la sua presa in carico.
SORVEGLIANZA: a cura del personale interno all’azienda, prevede dei semplici accertamenti da effettuare a cadenza mensile secondo indicazioni e formazione specifica.
CONTROLLO: a cura dell’azienda specializzata con una frequenza semestrale. Si testa lo stato e l’efficienza dei dispositivi controllando, i componenti principali dell’impianto e la sua idoneità.
PROVE DI FLUSSO E TENUTA: a cura dell’azienda specializzata con una cadenza annuale. Si verifica la portata d’acqua alla pressione di progetto, l’integrità delle manichette sottoponendole alla prova di tenuta alla pressione di rete. In questa fase è prevista l’eventuale sostituzione delle componenti non più idonee.
COLLAUDO: a cura dell’azienda specializzata ogni 60 mesi. Tutte le tubazioni flessibili (idranti) e semirigide (naspi) devono essere sottoposte a prove idrostatiche alla pressione di 1,2 MPa.
STANDARD: Visite di controllo con cadenza semestrale per la verifica di funzionamento, comprensive di aggiornamento del registro dei controlli antincendio.
La manutenzione degli idranti fa parte dell’insieme delle operazioni obbligatorie che garantisce il mantenimento della sicurezza degli ambienti di lavoro.
NORMA UNI 10779 e UNI EN 671-3 sono il riferimento per operare secondo la REGOLA DELL’ARTE, tali norme fanno luce sulle figure coinvolte nella manutenzione, e prevedono sette fasi di manutenzione.
CONTROLLO INIZIALE: a cura dell’azienda specializzata, prevede l’accertamento della presenza degli IDRANTI, della relativa documentazione e la verifica delle condizioni dell’impianto per la sua presa in carico.
SORVEGLIANZA: a cura del personale interno all’azienda, prevede dei semplici accertamenti da effettuare a cadenza mensile secondo indicazioni e formazione specifica.
CONTROLLO: a cura dell’azienda specializzata con una frequenza semestrale. Si testa lo stato e l’efficienza dei dispositivi controllando, i componenti principali dell’impianto e la sua idoneità.
PROVE DI FLUSSO E TENUTA: a cura dell’azienda specializzata con una cadenza annuale. Si verifica la portata d’acqua alla pressione di progetto, l’integrità delle manichette sottoponendole alla prova di tenuta alla pressione di rete. In questa fase è prevista l’eventuale sostituzione delle componenti non più idonee.
COLLAUDO: a cura dell’azienda specializzata ogni 60 mesi. Tutte le tubazioni flessibili (idranti) e semirigide (naspi) devono essere sottoposte a prove idrostatiche alla pressione di 1,2 MPa.
STANDARD: Visite di controllo con cadenza semestrale per la verifica di funzionamento, comprensive di aggiornamento del registro dei controlli antincendio.